domenica 18 novembre 2012

Priest - recensione


Come tutti sappiamo ormai alla perfezione, un giorno non molto lontano i vampiri cercheranno di sterminarci.
E quando questo succederà chi mai potrà salvarci se non dei letali superpreti guerrieri ninja?

E via con le croci tatuate in faccia, le croci da lancio, le bibbie spara-croci, le croci spara-bibbie e minchiate analoghe che Van Helsing se le sogna. Ah, il tutto in un futuro postapocalittico desertico standard.

Sembra tutto tristemente improbabile e assolutamente insalvabile? Sì. Ma tranquilli, con una solida trama il film potrebbe ancora dire la sua! Infatti dovete sapere che la trama.. ehm.. la trama.. ehm.. ok, mi arrendo.

voto: pentitevi, stronzi!

giovedì 11 ottobre 2012

Prometheus - recensione


Minchia che titolo accattivante! Minchia che trailer accattivante! Minchia che premesse accattivanti!

Peccato che la tanto aspettata accattivantezza non si presenti mai durante il film, il cui unico scopo è dare un'origine sensata e logica agli alien.
Ma ora, onestamente, cosa diavolo me ne frega dell'origine degli Alien?? Dai caxxo, Alien è terrificante proprio perché è inspiegabile e irrazionale, misterioso, oscuro.. Così com'è, perfettamente xeno e brutalmente ignoto.
E ora che mi hai spiegato da dove viene? Grazie tante, non vedevo proprio l'ora di analizzare il genoma alieno! Urca, che rivelazioni scottanti sulla sua doppia elica desossiribonucleica! Non vedo l'ora di vedere il sequel! Il sequel del prequel! Mitico!

Questo trend di voler per forza spiegare il male irrazionale ha verametne rotto le balle. "Eh, povero Freddy Krueger, con tutto quello che ha passato..", "Eh, povero Hannibal Lecter, con l'infanzia che ha avuto..", "Eh, povero Darth Vader, col trauma che ha subito.." Mancava solo "Eh, povero Alien, col patrimonio genetico che si ritrova.." Ma basta! Sono cattivi perché sono cattivi, punto! Per questo sono paurosi, perché non c'è un perché, non si sa la storia personale, non si sa la rava e la fava e la cosa funziona perfettamente.

Va beh che siamo una società traumatizzata che vuole spiegare tutto, ma ce lo vogliamo godere un qualche sano angolino di ignoto?? La vogliamo tenere spenta qualche lampadina?

Tornando al film, per quanto mi riguarda con una premessa del genere non c'è speranza alcuna e non c'è tecnica o trama che tenga. A parte che anche la trama è decisamente discutibile, infrange tutto l'infrangibile del celebre "Decalogo delle cose da non fare assolutamente per nessuna ragione nello spazio (dove nessuno può sentirti urlare)", per gli amici DDCDNFAPNRNSDNPSU. Se non ne avete mai sentito parlare ve lo riporto:



Decalogo delle cosa da non 
fare assolutamente per nessuna ragione nello spazio (dove nessuno può sentirti urlare)

- accamparsi in una struttura aliena dentro una sala con dei misteriosi vasi canopi che trasudano liquido nero senziente

- intrattenersi con serpenti alieni dall'aspetto decisametne non rassicurante

- dire cose del tipo "Tranquilli, io vado avanti da solo, ci vediamo all'astronave"

- togliersi il casco della tuta dicendo "Tranquilli, l'aria è respirabile"

- lasciare incustoditi abominevoli feti alieni

- prendere in giro gli androidi per il fatto che sono androidi

- lasciare l'astronave con tutte le porte aperte

- pensare che gli alieni antropomorfi siano amici

- correre nella stessa direzione di una cosa gigante che ti sta cadendo addosso

- continuare a fare film su Alien


voto: escono dalle fottute pareti! (gli spettatori scappando dal cinema)

mercoledì 10 ottobre 2012

Real steel - Recensione


Diciamocelo, cosa c'è di più commovente di un padre degenere che fa la box per suo figlio? Eh? Eh? Beh, qualcosa in effetti c'è. Un padre degenere che fa la box per suo figlio con dei robottoni giganti!
Esatto, questo è Over the top senza Stallone e con Hugh Jackman, senza braccio di ferro e coi robottoni. Il camion è rimasto.

Peccato che l'unica cosa che avrebbe potuto rendere il film un po' originale, ovvero il robottone presunto senziente, sia solo buttata là e presto completamente dimenticata. Senza speranza.. a meno che fra dieci anni esca una director's cut con al centro le vicende emotive del suddetto robottone senziente.

voto: 5

mercoledì 21 marzo 2012

Sucker Punch - Recensione

Una ragazza innocente e disorientata vive una strana avventura tra realtà e paranoia. Dovrà compiere delle pericolose quanto bizzarre missioni per raggiungere la salvezza, cercando costantemente di districarsi fra ciò che è follemente reale e ciò che è realmente folle. Lo spettatore sarà un altrettanto disorientato protagonista del viaggio volto a riconoscere ciò che è vero da ciò che non lo è. Vi destabilizzerà.

E questo era il Labirinto del fauno.

Sucker Punch invece è una caricatura di tutto ciò, aggiungendo anche un doveroso manicomio-bordello, katane, samurai giganti con mitragliatori altrettanto giganti, soldati zombie steampunk, treni del futuro, robottoni, fiumi di pudica gnocca, biplani, jetpack e... draghi.

Se mai, in fondo in fondo, da qualche parte nei meandri delle più oscure intenzioni degli sceneggiatori ci sia mai stata l'intenzione di passare un qualcosa di folosofico, questa soccombe sotto i bossoli e le scintille delle katane, che da enigmatico trip di riempimento diventano protagonisti assoluti e saranno l'unica cosa che lo spettatore ricorderà.

Tra l'altro questi trip (che scaturiscono quando la protagonista danza) sono così diversi e dispersivi che non attecchiranno mai neanche alla memoria del peggio nerd felice di aver visto samaurai, draghi, zombie, gnocca e jetpack nello stesso film.

Bella però la colonna sonora.

voto: mancano solo le spade laser

domenica 25 dicembre 2011

giovedì 15 dicembre 2011

Thor - recensione

Il marveliano dio del tuono è l'erede al trono dell'Olimpo Asgardiano, ma fa decisamente troppo il figo tamarrone. Dopo l'ennesima spacconata papà Odino si vede costretto a punirlo bandendolo sulla Terra senza cena, senza poteri e senza martello. Sul misero mondo dei mortali viene anche spedito il succitato martellone Mjolnir, custode dei poteri del dio del tuono e pronto a elargirli solo a chi ne sarà degno.

Bello, biondo, tamarro e indispettito dalla cacciata, il nostro eroe vaga lievemente disorientato per la Terra (o meglio Midgard (o meglio Miðgarðr)) cercando di recuperare ciò che gli appartiene, tornare ad Asgard, salvare il suo mondo dai cattivoni giganti di ghiaccio, farsi Natalie Portman, recuperare la fiducia del padre.. insomma le solite cose che fanno i bellissimi dei del tuono.

Non ve l'aspetterete ma dietro le sventure del nordico supereroe non c'è solo sfiga cosmica, ma anche lo zampino dell'insospettabile fratello brutto, magrolino, sfigato, cattivo e soprattutto.. non biondo!

Al povero padre degli dei verrà forse un'infartino? Il fratellino Loki avrà delle sordide cospirazioni da nascondere? Il martellone precipitato sulla Terra attirerà segretamente le attenzioni di segretissime associazioni segrete ricorrenti nel mondo Marvel? Riuscirà Thor a fare tutto quello che deve fare? Riuscirà Natalie Portman a dare un perché al suo personaggio? Riusciremo a capire come abbiano fatto a convincere Sir Anthony Philip Hopkins a fare Odino?

Ok, è vero, la trama è tutt'altro che sorprendente, ed è tutto molto.. PowerRangeroso.. però poteva andare decisamente peggio, ci sono un sacco di cose nerd divertenti, in fondo. C'è un po' l'impressione generale che sia solo un film di preparazione ai Vendicatori, che dovevano fare e che hanno fatto. Un po' senz'anima.

voto: Ragnarök

lunedì 5 dicembre 2011

Violent Technology

Mi sono fatto un QR così!